Qualche settimana fa Martina mi ha parlato per la prima volta degli alpeggi aperti in Valle d’Aosta. Lei da bambina ha passato tutte le estati in Valle e conosce bene questa tradizione. Io, al contrario, non ne avevo mai sentito parlare e mi ha subito incuriosito la sua proposta di partecipare all’alpeggio aperto di Jatza.
Ho imparato che gli alpeggi aperti in Valle d’Aosta sono, prima di tutto, una grandissima festa. Festa per gli allevatori che prendono una piccola pausa dal lavoro sulle Alpi e festa per i turisti che possono osservare una realtà ancestrale e ricca di fascino. E poi si mangia, bene, quindi cosa pretendere di più?
L’alpeggio Jatza si trova a mezz’ora di cammino da Staffal, località nota per essere il punto di partenza della funivia che giunge al monte Rosa. Il paese più noto nelle vicinanze è Gressoney la Trinité.
Siamo arrivati di buon mattino e le montagne innevate ci hanno dato il buongiorno. L’attività dell’alpeggio è frenetica fin da subito per preparare la festa. Si può girare liberamente e osservare le stalle, gli animali al pascolo e gli attrezzi che vengono usati in montagna. E dare una sbirciatina al pentolone di polenta fumante che ci verrà servito a pranzo.
Si mangia!
Verso mezzogiorno abbiamo fatto una degustazione di formaggi. Gressoney è famosa per la sua toma e all’alpeggio Jatza ne viene prodotta una ottima, ma abbiamo assaggiato anche fontina e reblec, una ricotta tipica della Valle d’Aosta. Il prodotto più buono, però, è stata una mocetta molto saporita che si scioglieva in bocca!
Alla una ci si siede a tavola e si da il via ad una gustosa e sostanziosa mangiata alpina. Per scaldarsi dai 4 gradi di temperatura, la porzione di polenta deve essere bella abbondante e lo stufato di manzo, caldo e nutriente. Il clima di festa è contagioso e i sorrisi delle persone coinvolgenti.
Perchè andarci dunque? Perchè l’alpeggio aperto vi permette di vivere la montagna in maniera diversa dal solito. Perchè vi permette di conoscere persone che hanno scelto la vita difficile dell’allevamento in quota alla comodità della città. Perchè vi fa vedere la gioia nei volti delle persone riunite insieme.
L’alpeggio aperto è una bellissima esperienza e ve la consigliamo con tutto il cuore. E per scaldarvi dal freschino dei 2000 metri, tornati a valle potete prendervi una bella cioccolata calda alla pasticceria Lyskamm di Gressoney Saint Jean.
2 Comments
Buonasera,
sono interessata a passare almeno una stagione di 3 mesi presso di voi per poter godere della vita di montagna in mezzo agli animali ed eventualmente vegetali se c
presenti … insomma esperienziare una vita totalmente diversa da quella della cittadina dove ho abitato fin da bambina, Ivrea.
È certo che sia di esperienza, sia come possibile futura professione sarò comunque grata di averla con me come bagaglio di conoscenza. La montagna he un effetto su di me rigenerante, riflessivo, mi ristora, mi fa avere sul mondo una vista totalmente diversa e panoramica rispetto a quella di cui posso raramente usufruire.
Oltre a mio padre che abita a Gressan, ho un amico che fa la guida escursionistica, Stefano Tranelli, operante da Cogne ed in tutta la Valle d’Aosta.
Spero di ricevere da Voi un qualche riscontro in merito ad un colloquio per accogliermi nel vostro staff nella stagionale per me e per voi più congieniale, ovvero adatta!
Grazie mille
Deborah
Buongiorno Deborah. Che bella richiesta la tua. Purtroppo però noi siamo solo un blog che ha raccontato una breve esperienza in alpeggio. Ti consigliamo di contattare direttamente una di queste strutture, lo Jatza in particolare, ma ce ne sono molti altri perché possano soddisfare il tuo desiderio. Ti auguriamo una buona domenica.