Quando scriviamo gli articoli per In Viaggio con la Forchetta siamo sempre pieni di felicità. Ripercorriamo tutto ciò che abbiamo mangiato durante il nostro viaggio e ci torna una fame che non avete idea. La nostra ultima vacanza è stata nella Capitale, patria di amatriciana, carbonara e altre mille bontà! Ma dove mangiare a Roma? Ve lo sveliamo in questo itinerario gastronomico di 3 giorni.
Dove mangiare a Roma: Day 1
L’abbondanza del Mercato Centrale
Uno dei metodi più comodi per raggiungere la Capitale da Milano è il treno. Non pensate nemmeno per un secondo di uscire dalla stazione di Termini, perché gli spazi meravigliosi del Mercato Centrale vi attendono. Tappa imperdibile per ogni buongustaio, le botteghe del mercato vi attrarranno con i loro profumi, i loro piatti e l’allegria dei mercanti.
Come non cominciare da un full immersion nei quattro cavalieri della cucina romana. La bottega della pasta è la prima fermata che vi proponiamo. Amatriciana, carbonara, cacio e pepe e gricia vi attendono.
Promosse a pieni voti l’abbondantissima cacio e pepe e la gricia col tocco primaverile degli asparagi. La carbonara, effettivamente, è molto diversa da come la facciamo a casa. Non tanto per l’uovo, sicuramente abbondante, ma per il poco guanciale che viene aggiunto. Un dettaglio che comunque non toglie la bontà ad uno dei piatti più famosi d’Italia.
Rimaniamo al Mercato Centrale di Roma perchè, prima di uscire alla scoperta della città, bisogna gustare anche un altro prodotto storico della Capitale. Il famosissimo trapizzino, sbarcato recentemente anche a Milano, inventato da Stefano Callegari.
Si tratta di un angolo di pizza bianca, farcito con ricette tipiche della cucina romana. Eravamo un po’ scettici prima di provarlo, ma ci siamo ricreduti al primo morso. Buono quello classico col pollo alla cacciatora, ma spettacolare quello con padellaccia di maiale. Gustossimo, con la carne tanto tenera che si scioglie in bocca e un sapore intenso di erbe aromatiche.
A spasso nella Storia
Dopo questa abbondante mangiata, è il momento di scarpinare. Il primo giorno dedicatelo alla scoperta del centro storico di Roma. Il Colosseo e via dei Fori Imperiali, fino ad arrivare al maestoso Altare della Patria. Sarete circondati da resti dei fasti dell’Antica Roma, come la bellissima colonna Traiana.
Immergetevi poi in via del Corso, dirigendovi verso il Pantheon, la magnifica Fontana di Trevi e la colorata scalinata di Piazza di Spagna. Qualche passo verso i giardini di Villa Borghese e potrete godere di una vista panoramica dalla Terrazza del Pincio, proprio sopra piazza del Popolo. Roma vista dall’alto è meravigliosa.
Una cena indimenticabile da Retrobottega
Per la cena preparatevi ad un’esperienza esaltante. I bottegai di Retrobottega vi aspettano per una cena unica che non dimenticherete mai. Il ristorante è nel pieno centro di Roma, pochi posti e una vista eccezionale sul pass, dove ogni piatto viene assemblato sotto i vostri occhi. In questo periodo è previsto un incredibile menù degustazione di 20 piatti.
Dove mangiare a Roma: Day 2
I Roscioli
La prima colazione a Roma inizia da uno dei luoghi storici della città: l’antico Forno Roscioli, famosissimo in tutto il mondo. Il plumcake con mele e cioccolato, tanto cioccolato, è squisito. Una bomba calorica che vi metterà l’energia giusta per passeggiare tra le vie di Campo de Fiori, del ghetto Ebraico, salire all’isola Tiberina e tornare, seguendo il lungo-Tevere, fino a piazza Navona con le sue tre fontane.
Per pranzo, rimanete in tema con la colazione e provate, previa prenotazione assolutamente necessaria, la Salumeria con cucina Roscioli. Negli spazi di quella che, un tempo, era solo una bottega, la famiglia Roscioli ha ricavato un ristorante che è uno dei punti di riferimento per tutta la cucina romana.
Menù ricco di piatti tradizionali, salumi e formaggi, accompagnato da una carta dei vini notevole. Non potevamo che prendere le paste in questo ristorante, ma il nostro consiglio spassionato è di provare, assolutamente, una degustazione di formaggi.
Le meraviglie di San Pietro
Il pomeriggio dedicatelo a scoprire le bellezze del Vaticano. Attraversate ponte Sant’Angelo e la fortificazione poderosa di Castel Sant’Angelo vi darà il benvenuto sull’altra sponda del Tevere.
Percorrete via della Conciliazione e godetevi ogni istante del vostro arrivo a Città del Vaticano. La maestosa piazza San Pietro, con la gigantesca basilica e il portentoso colonnato vi lasceranno a bocca aperta.
Rinfrescatevi con un buon gelato da LemonGrass. Le nostre coppette sono state Dulche de Leche accoppiato a yogurt + miele + noci; e la combinazione foresta nera e cheesecake alle fragole. Ottime per alleviare l’opprimente caldo romano.
Dedicate il pomeriggio alle meraviglie dei Musei Vaticani, che vi lasceranno estasiati. Dopo un bel paio d’ore passate con il naso all’insù, il vostro stomaco reclamerà attenzioni.
Se cena a Birra del Borgo
La cena, dopo una giornata passata a camminare per tutta Roma, merita di essere gustata con calma, sostanza e delle buone birre. A Roma non potete mancare l’Osteria di Birra del Borgo. Le tantissime birre presenti, locali e da birrifici ospiti, vi disseteranno in abbinata a del buon cibo.
Dove mangiare a Roma: Day 3
L’ultimo giorno romano vi facciamo scarpinare parecchio. Perciò caricatevi con un’abbondante colazione al Mercato Centrale, scegliendo le bontà da forno di Bonci. Abbiamo fatto molta fatica a scegliere cosa prendere!
Carichi, tornate tra i fasti dell’Antica Roma. Il Circo Massimo, le terme di Caracalla, la piramide Cestia vi attendono. E dopo tutto questo lungo peregrinare vi attende anche il buonissimo gelato di Freddo Gelato Roma. Scoperti su Instagram, hanno dei gusti davvero spettacolari. Abbiamo scelto le accoppiate: lampone + basilico e mandorle + arancia; e ricotta con pere caramellate + cioccolato e ananas + curcuma.
Il gelato vi ha rinfrescato, ma avete ancora fame e vi tocca un altro pomeriggio di visite romane. Raggiungete le terme di Diocleziano e stupitevi di fronte alla chiesa di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri.
Carciofi e supplì
Prima dell’ultimo giro in centro, tornate indietro al mercato. Bisogna provare ancora qualche must della gastronomia capitolina. I carciofi di Roma sono imperdibili e, proprio per essere sicuri di non lasciarvi nulla alle spalle, scegliete i magnifici quattro: alla Giudia, alla romana, carpaccetto e con patate.
Sono tutti buoni, ma io e Marty ci dividiamo tra i carciofi alla Giudia, l’interpretazione più gustosa, e quelli carpaccetto, più light, ma non meno saporiti.
Non si lascia Roma senza aver provato i suoi fantastici supplì ar telefono! Mamma che buoni!!
Ma dato che siamo dei mangioni, e sappiamo che vi toccano ancora chilometri a piedi, provate anche una filante provola fritta! Vi scotterete le dita, ma diamine se ne vale la pena. Una goduria!
Dedicate l’ultimo pomeriggio agli angoli di Roma che ancora non avete visto. I palazzi della politica, l’area sacra di Largo Argentina, chiese bellissime che sorgono ad ogni angolo. Poi, con calma incamminatevi verso piazza del Popolo.
Cena stellata al Bistrot 64
Per chiudere al meglio le 72 gastronomiche romane ci vuole una cena all’altezza. Tutta la strada dal Flaminio fin quasi a Ponte Milvio è ripagata da una cena spettacolare al ristorante una stella Michelin Bistrot 64 dello chef Noda Kotaro. Cucina di altissimo livello, a prezzi davvero accessibili.
Amiche e amici di Spignattando, non avrete mica pensato che i nostri consigli culinari finiscano qui, vero? Nelle prossime settimane vi parleremo dettagliatamente di tutti i ristoranti che abbiamo citato in questo articolo, senza dimenticarci della meravigliosa pizza di Bonci e di tante altre bontà che abbiamo mangiato a Roma!
2 Comments
Come rendere omaggio alla mia città nel modo più gustoso possibile!
Ce la siamo gustata proprio a fondo!!! 🙂