A Carnevale ogni dolce vale…diceva così il detto vero? Forse no, ma a noi le chiacchiere non sono bastate, quindi abbiamo deciso di lanciarci in un altro grande classico dolce del periodo mascherato, questa volta attingendo dalla tradizione campana: le graffe di Carnevale.
La strana origine delle graffe napoletane
Delizia del sud italia, le graffe hanno un’origine molta lontana da Napoli. Come ricorda la forma, le graffe sono molto simili ai krapfen tedeschi, ma l’etimologia trasmette una forma completamente differente. Sia krapfen che graffa significano infatti “uncino”, nulla a che vedere con la forma tonda del dolce a cui siamo abituati. In Baviera esistono ancora delle varianti di krapfen che hanno mantenuto la loro forma originale.
Come le graffe abbiano acquistato la forma tonda è un mistero, forse comodità o forse per farcirle, ma sono arrivate nel sud Italia con la dominazione austriaca del ‘700 che, a partire dal Nord, tramite commerci e scambi, ha iniziato a far conoscere questo golosissimo dolce in tutta Italia.
C’è bisogno che vi dica quanto sono golose e goduriose le graffe?! No vero? Correte a cucinarle, perché se mi fermo a scrivere va a finire che Martina mi mangia tutte le graffe che abbiamo preparato!
Ingredienti per 9/12 graffe di Carnevale:
400 g farina
40 g burro
80 ml latte
4 uova
15 g lievito di birra
10 g zucchero
Procedimento per le graffe di Carnevale:
- In un pentolino fate scaldare il latte e lasciatelo da parte.
- Nella planetaria con il gancio versate nella ciotola la farina, il lievito sbriciolato, lo zucchero, il burro ammorbidito e le uova leggermente sbattute. Impastate aggiungendo a filo il latte.
- Lavorate per 15/20 minuti fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo, che si stacchi dalle pareti della ciotola.
- Spolverizzate l’impasto con della farina e mettetelo in una ciotola coperto a lievitare per 1 ora in un luogo tiepido.
- Trascorso il tempo di lievitazione, riprendete la pasta e lavorandola brevemente ricavate delle pagnotte. Con gli indici infarinati create un buco al centro e ponetele su una teglia con carta forno.
- Io ne ho ricavate 9 e sono venute giganti! Quindi a seconda della grandezza che volete ottenere, dividete l’impasto in più parti.
- Lasciate lievitare per altri 30 minuti in un luogo tiepido.
- In una padella fonda versate l’olio per friggere e portatelo a temperatura. Immergetevi le graffe poche per volta, rigiratele e fatele dorare per bene da ogni parte.
- Scolate e cospargete con dello zucchero.
Se volete la ricetta di un altro gustoso fritto del periodo carnevalesco, trovate i nostri bomboloni fritti ripieni di composta al lampone
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