Tra pochi anni ci piacerebbe riuscire a produrre in casa quasi tutto quello che mangiamo. Già adesso siamo ad un ottimo punto (pane, taralli, focacce, ecc…) e oggi abbiamo aggiunto un nuovo elemento alla nostra lista: il latte di mandorla fatto in casa.
Da qualche anno apprezziamo molto il latte di mandorla. Martina lo ha sostituito al latte vaccino durante la colazione, mentre io lo apprezzo molto bevuto fresco anche a metà mattina.
Per un brunch la scelta del latte di mandorla è perfetta e, grazie alle ottime mandorle naturali di Tricarico e altre mandorle che ci hanno dato i nostri amici del Podere delle Emozioni Perdute, abbiamo realizzato questa bevanda buonissima e molto salutare.
Ingredienti per il latte di mandorla:
200 g mandorle non pelate
1 l di acqua
Procedimento:
- In una brocca capiente, io ho usato direttamente quella del frullatore, mettete le mandorle in ammollo in acqua. Devono rimanere in ammollo almeno 24 ore, coperte e a temperatura ambiente.
- Il giorno dopo scolate le mandorle ma tenete l’acqua da parte, anzi pesatela e vi accorgerete che mancherà una parte per raggiungere di nuovo un litro di acqua.
- Rimettete le mandorle nella brocca del frullatore, aggiungete l’acqua scolata (lasciando l’ultima parte con qualche residuo) e la parte mancante di acqua per raggiungere di nuovo 1 litro. Lasciate in ammollo ancora per 1 ora.
- Frullate azionando il frullatore a diverse velocità. Dovrete ottenere un liquido dal colore biancastro, nel caso delle mandorle non pelate sarà più opaco.
- Scolate il latte con l’aiuto di un colino a maglie strette, che vi aiuterà a trattenere la polpa di mandorle. Questa prende il nome di okara e può essere riutilizzata per altre ricette.
- Una volta filtrato, conservate il latte in una bottiglia di vetro in frigorifero, consumandolo entro 3/4 giorni. Ricordatevi di agitarlo prima del consumo, perché noterete il fondo con alcuni pezzi di mandorle.
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