Amiamo la cucina nordica, i sapori decisi della Scandinavia, i profumi dei boschi. Siamo fortunati, perché a Milano ci sono alcuni locali davvero ottimi, ma il ristorante Bjork è sicuramente quello che più di tutti è fedele alla tradizione scandinava e, in particolare, svedese.
Ieri da Bjork abbiamo festeggiato la Midsommar con una splendida cena dedicata all’estate. Non è la prima volta che andiamo da Bjork, ma è la prima volta da quando abbiamo il blog e quale occasione migliore per raccontarvi questo meraviglioso ristorante scandinavo, se non con una delle feste più importanti della Svezia?
Si dia il via alle danze di Midsommar
Già davanti all’ingresso del ristorante percepiamo l’aria di festa. Fiori ovunque, atmosfera allegra e sorrisi. Prima di iniziare la cena, a Martina viene offerta la midsommarkrans, la corona di fiori simbolo di buon auspicio.
La Midsommer dinner, la cena in onore della festa di mezza estate, da Bjork comincia con un amuse buche di patate fritte con bottarga di sgombro e creme fraiche all’aneto. Un assaggio nordico che prepara il nostro palato ai gusti della Scandinavia.
Con la cucina nordica ci piace propendere per delle birre e la lista del ristorante Bjork è enorme, con birre provenienti da birrifici artigianali del Nord Europa. Martina ha scelto una American Pale Ale (Södra Almighty) dal gusto agrumato e lievemente amara. Io ho scelto una birra simile, sempre una APA (Närke Slättöl), ma dall’amaro più persistente in entrata, un gusto fruttato e floreale, e chiusura fresca.
Il primo piatto che ci viene servito è di una complessità pazzesca. Aringhe fermentate con panna acida, patate, erba cipollina e uova sode. L’aringa fermentate è incredibile, si percepiscono sapori che spaziano dal salato all’acido, mitigati dalla panna acida di accompagnamento che crea un’ulteriore dimensione di gusto all’assaggio. Insieme all’aringa si beve lo snap, uno “shot” a base di vodka, spezie varie e miele, davvero interessante.
Successivamente ci viene servito il re della tavola svedese: sua maestà il salmone, con salsa gravlax e patate lesse. Il salmone viene marinato nell’aneto, e servito con la gravlax, una deliziosa salsa alla senape dolce ed aneto. Il piatto è molto semplice, ma è buonissimo perché spinge tantissimo su una materia prima di qualità eccelsa, lavorata in maniera delicata per preservarne i sapori più intimi.
Per il piatto principale, a differenza di quanto accade solitamente, io e Marty ci siamo invertiti su carne e pesce. La Marty ha preso la costata di manzo dry-aged alla griglia con patate novelle, pomodori affumicati e dragoncello. La carne ha mantenuto il giusto smoked flavour, ma la vera sorpresa sono i pomodorini affumicati. Piccole esplosioni bollenti che riempiono il palato in modo gustoso.
Io ho scelto il salmone selvaggio scottato con crema di ortiche, noci e mele. Ottimo il pesce, che rimane corposo e saporito e buona anche la salsa di ortiche, solamente un po’ eccessiva e coprente per gli altri ingredienti.
Conclusione perfetta grazie al dolce in cui le fragole, da tradizione, devono essere assolutamente presenti. Accompagnate da un sorbetto ai fiori di sambuco e da uno sponge alla vodka hanno rinfrescato il nostro palato e chiuso con morbida dolcezza la cena.
Prezzi e considerazioni su BJÖRK
Appena siamo usciti dal locale, avevamo già voglia di tornarci di nuovo. La cucina di Bjork è ottima e il rapporto qualità prezzo molto conveniente. Birre e caffè compreso abbiamo speso 44 €, un ottimo prezzo per una cena scandinava di alta qualità.
È passato qualche anno dalla nostra prima volta al ristorante Bjork ma ho come l’impressione che stavolta passerà solo qualche mese. Snart Björk!
Piccole info su Bjork:
- Sito web
- Indirizzo: via Panfilo Castaldi 20
- Fermata metropolitana più comoda: M1 (Rossa)-Porta Venezia
- Prezzo medio a testa: 40 €
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