Qualche giorno fa vi abbiamo raccontato della nostra bellissima esperienza all’agriturismo Tenuta Quvestra nelle colline dell’Oltrepò Pavese. Vi avevamo lasciato in sospeso, alla fine del racconto, su un ottima cena gustata in un paesino tra le colline. A Stradella si nasconde un piccolo ristorantino che è una gemma di bontà: il Ristorante GioEle.
Abbiamo scoperto questo ristorante su consiglio di Miriam e Simone della Tenuta Quvestra. GioEle si trova nel pieno centro di Stradella, nascosto in un cortile interno che cela la sua presenza e crea un ambiente intimo e raccolto.
La sala principale è molto elegante e raffinata, l’atmosfera è immediatamente piacevole. Servizio splendido, che rispecchia l’animo cortese del Ristorante GioEle.
Una cena memorabile al ristorante GioEle
Desideriamo una cena che ci coccoli, dei piatti che possano farci stare bene nell’anima, perchè questa è la prima sensazione che percepiamo dal ristorante. Per accoglierci ci viene servita una selezione di pane e grissini prodotti in casa e una calda crema di spianaci.
Il reale inizio del nostro menù è spettacolare. Uovo croccante, zabaione al parmigiano e spinaci. Wow, semplicemente wow. Attendiamo questo piatto trepidanti, in attesa di affondare il cucchiaio nell’uovo e liberare la magia. Ed è puro incanto.
Il mio battuto di Fassona con uovo di quaglia è idilliaco. Carne di primissima scelta, morbida, sensuale. Mi manda in estasi le papille gustative e mi fa presagire che il meglio debba ancora arrivare.
Il primo piatto di Martina è un’opera d’arte. Una composizione di ravioli ripieni di faraona con bacon croccante. Può sembrare azzardato unire due carni forti, come la faraona e il bacon di maiale, ma in questo piatto di GioEle, le due componenti sono in armonia, avvolte da un sottile e perfetto strato di pasta fresca.
Io rimango stregato dai cannelloni ripieni di ricotta di seirass e pinoli, su letto di spinaci e fonduta di casera. Mi ha colpito questa rivisitazione gourmet dei cannelloni, con gli spinaci sul fondo, l’esaltazione della pasta fresca e il ripieno saporito della ricotta di seirass.
Se tutto la cena, fino a questo momento, si è rivelata d’eccellenza, con il dolce si è superata. Io ho pulito il palato con una fresca spuma di crema di latte, in crosta di nocciole, salsa all’arancia e crumble di mandorle.
Ma Marty ha preso il dolce signature del Ristorante GioEle. Una tarte tatin, o meglio una mela tatin, che è la vera sorpresa di tutto il menù. La mela è presentata intera, adagiata su uno strato di sfoglia, servita bollente in contrasto col gelato al caramello e rosmarino. Un dessert indimenticabile, per la sua forma, i suoi sapori estroversi, la sua complessità.
Siamo usciti dal Ristorante GioEle felici, con le papille gustative in estasi e gli occhi a cuoricino. Una cena che ci ha incantato dal primo all’ultimo piatto.
Accompagnando il tutto da una bottiglia di ottimo Chardonnay, abbiamo speso 74 € in totale. Abituati ai prezzi di Milano, possiamo dire di aver goduto a pieno, e con il portafoglio molto contento, di questa indimenticabile cena tra le colline dell’Oltrepò Pavese.
Piccole info su GioEle:
- Sito web
- Indirizzo: via Mazzini 26, Stradella (PV)
- Prezzo medio a testa: 35 €
- Contatti: 0385 43444
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