Prendete una di quelle giornate di febbraio in cui piove a dirotto e avrete Milano come se la immaginano praticamente ovunque: grigia e fredda. Bene, in giornate così poco si può fare, ma abbiamo la soluzione per voi. Questo è il tempo migliore per della buona e calda cucina valtellinese. Dove? Ovviamente da Sciatt a Porter.
Sciatt a Porter: profumi di montagna
Sciatt a Porter deve il suo nome allo street food valtellinese per eccellenza: lo sciatt. L’anima street food rimane nel nome, perché il locale è molto accogliente e predispone ad un tranquillo, e lungo, pasto. Ci troviamo a pochi passi da Eataly Smeraldo e corso Como, una zona molto alla moda e vivace.
Se siete a digiuno di cucina valtellinese, fatevi consigliare dal preparatissimo staff, che ha i sapori della Valtellina nel cuore. Abbiamo iniziato assaggiando il taroz: un purè grezzo con fagiolini, che viene mantecato nel burro e nel casera e, infine, servito con della cipolla dorata.
Che cominci il pranzo valtellinese
Per rendere il giusto merito al ristorante non potevamo che partire da un cono di sciatt. Queste deliziose frittelline di formaggio fuso sono irresistibili. Leggerissime, per nulla unte, croccanti all’esterno e con un cuore al formaggio suadente e filante.
Come piatto principale Martina ha scelto i pizzoccheri. Un profumo che vi possiamo solo lasciar immaginare, la freschezza evidente delle verdure e un gusto armonioso. I pizzoccheri sono fatti in casa e la differenza si nota. Abbiamo molto apprezzato l’equilibrio tra le verdure, il burro e i formaggi che ha reso i pizzoccheri gustosi senza essere né unti né pesanti.
Io ho scelto un piatto di cui avevo sentito parlare, ma che non avevo mai provato: lo tzigoiner (19 €). Un succulento spiedo di carne di Fassona da divorare intorno allo spiedo stesso. La carne mantiene i suoi sapori primari e si sfilaccia che è un piacere, in bocca si scioglie ed è una favola.
Pieni? Ma nemmeno per sogno, quando mangiamo così bene c’è sempre spazio per provare anche il dolce. Torta di grano saraceno con confettura di mirtilli per Martina e torta mix per me: una torta a strati con una base di frolla, bisciola (il panettone della Valtellina), crema Chantilly e pere.
Due torte corpose, dal sapore di montagna. A noi hanno ricordato il Natale, con quei colori e quei gusti che scaldano il cuore.
Due dolci così fanno venir voglia di rimanere seduti al caldo per tutto il giorno, che è proprio quello che avremmo voluto fare dopo il nostro buonissimo pranzo da Sciatt a Porter…il primo di molti altri.
Piccole info su Sciatt a Porter:
- Sito Web
- Indirizzo: via Monte Grappa 18
- Fermata metropolitana più comoda: M2 (Verde) o M5 (Lilla)-Porta Garibaldi
- Prezzo medio a testa: 30 €
No Comments