È sempre un grandissimo piacere scoprire le meraviglie nascoste nella nostra Italia. Ics Comunicazione ci ha invitato alla media-presentation del Castello di Sillavengo e del suo ristorante Q33, per presentarci la bellissima dimora, oggi adibita a resort di charme, e l’ottima cucina piemontese del ristorante.
Si va al castello!
Il Castello di Sillavengo si trova immerso nella campagna novarese, in un ameno paesaggio agricolo. La struttura risalente al 1400 è stata completamente ristrutturata al suo interno dagli attuali proprietari, che hanno creato un resort dotato di ogni comfort.
La splendida piscina, la spa nelle antiche grotte della ghiacciaia, le varie stanze dedite ai massaggi e un bellissimo cortile dove rilassarsi in mezzo all’orto del Castello.
Il nostro tour alla scoperta del Castello di Sillavengo parte proprio da queste aree esterne, dove iniziamo anche a conoscere la cucina del ristorante annesso, il Q33. Un aperitivo con una serie di sfiziosi finger food, molti dei quali realizzati con prodotti dell’orto.
L’aperitivo serve per stimolare l’appetito, prima di passare alla visita dei piani superiori. Le camere sono molto grandi e spaziose, con bagni confortevoli ed ampi. Le suite sono a due piani e in una abbiamo visto anche uno stupendo bagno turco. Molti degli arredi in legno sono stati conservati nel tempo e danno alle camere un tocco vintage elegante.
La cucina del ristorante Q33 al Castello di Sillavengo
Dopo aver completato il giro, arriviamo alla parte migliore. La bella sala del ristorante Q33 ci aspetta per un pranzo tipico novarese. Lo chef Maurizio D’Andretta ha voluto farci scoprire la cucina del territorio, tramite piatti noti, ma anche chicche della cucina piemontese.
Un colorato antipasto a base di trota in carpione, con crema di pane affumicata, chips di verdure e provola affumicata da il via al nostro pranzo.
Il primo piatto non poteva che essere uno dei cavalli di battaglia della cucina novarese: il risotto carnaroli al gorgonzola. Realizzato ottimamente, con una delicatissima spuma a completare il piatto.
Il secondo è la chicca a cui accennavamo prima. Lo chef D’Andretta e la sua brigata hanno preparato il tapulone, piatto tipico di Borgomanero. Uno spezzatino d’asino tagliato finemente e cotto per molte ore, accompagnato da cubetti di polenta. La carne d’asino è eccezionale e il tapulòn si è rivelato un’ottima scoperta culinaria.
Il nostro pranzo si è concluso col dolce signature del ristorante Q33, il latte in piedi. Una panna cotta al latte, con gelato ai piselli e frutto della passione. Un dolce audace, dal sapore insolito e davvero molto particolare.
La giornata si è conclusa con un caffè e della pasticceria mignon sotto il grande patio che viene usato come principale location per matrimoni.
Le ore trascorse al castello di Sillavengo sono state molto piacevoli, allietate da un buon pranzo piemontese e dal silenzio della natura che circonda il tenimento. Per staccare la spina e godersi un pieno relax lontano dalla città, il Castello di Sillavengo rappresenta una bellissima soluzione.
Piccole info sul ristorante Q33:
- Sito web
- Indirizzo: via San Giuseppe 15, Sillavengo (NO)
- Prezzo medio a testa: 45 €
- Contatti: 0321 824221
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