Il tortino al cioccolato dal cuore morbido è uno dei dolci più conosciuti e replicati al mondo. All’apparenza semplice, nasconde l’insidia nella cottura, sfuggevole come una femme fatale. Lo abbiamo affrontato a testa alta e ne siamo usciti vincitori, spazzolando il tortino e lasciando nel piatto nient’altro che spennellate di cioccolato.
La storia del coulant au chocolat
Il tortino al cioccolato è uno dei dolci più conosciuti, che quasi tutti hanno mangiato, ma la sua storia è molto, molto recente ed è legata a doppio filo con la Francia.
La prima nozione da conoscere consiste nel personaggio che ha inventato il tortino. Non un pasticcere, bensì uno chef: Michel Bras, ancora oggi attivo nel suo ristorante a Laguiole, nell’Aveyron. Un luogo bellissimo, che ha ispirato Bras nella creazione di questa ricetta per cui ci sono voluti due anni di tentativi e perfezionamenti prima che riuscisse al 100%. Il nome in francese è biscuit coulant, perché l’impasto è più simile a quello di un biscotto che non a quello di una torta.
Anche la data di creazione è molto recente: il 1981. Bras descrive il tortino al cioccolato ricordandone una colata lavica, che ammalia i sensi e regala uno spettacolo affascinante. Il coulant si basa sul contrasto caldo/freddo ed è perfetto se accompagnato da della panna montata aromatizzata allo zenzero, che dona anche una punticina piccante da estasi culinaria.
Ingredienti per il tortino al cioccolato:
150 g cioccolato fondente
2 uova
25 g farina
70 g zucchero
80 g burro
un cucchiaio di cacao
un pizzico di sale
panna da montare
burro e cacao q.b. per foderare gli stampini
Procedimento per il tortino al cioccolato:
- Sciogliete il burro con il cioccolato, anche al microonde va benissimo.
- Lasciate intiepidire e nel frattempo montate le uova con lo zucchero fino a renderle spumose.
- Aggiungete il cioccolato e il burro tiepidi, continuando a mescolare. Incorporate la farina, il cacao e un pizzico di sale.
- Imburrate degli stampini e rivestiteli con del cacao. Versate il composto quasi fino a livello dello stampino.
- La cottura del tortino è il vero dilemma! Importante è conoscere il proprio forno e fare pratica. Per esperienza, e dopo aver sacrificato un tortino rotto (comunque buonissimo!) vi svelo il mio trucco.
- Li ho lasciati in frigo fino a rapprendimento (toccando la superficie con un dito era soda), poi li ho infornati uno per volta in forno statico a 200° per 18 minuti. Dopo qualche minuto fuori dal forno, li ho tolti dallo stampino senza problemi ed erano perfetti!
- Questa è stata la nostra esperienza di cottura, ma il consiglio più grande che possiamo darvi è quello di provare tempi e temperature fino a quando non uscirà perfettamente nel vostro forno. Quando è in forno, controllate bene la superficie, se è secca e non più umida, il tortino è pronto.
No Comments